Cosa ho imparato dal 2024?

Sto scrivendo una lettera di recap del 2024, un anno che mi ha insegnato molto e che mi ha portato a riflettere su pazienza, consapevolezza e gratitudine.

Ho iniziato a scrivere questa newsletter più volte nelle ultime settimane, ma mi sono sempre chiesta quanto davvero volessi arrivare nella tua casella di posta con ciò che avevo da dire.

Negli ultimi mesi ho vissuto momenti intensi, fatti di rabbia e frustrazione. Mi sono sentita impotente davanti a certi atteggiamenti manipolatori di alcune persone e, nonostante la voglia di urlare “Smettetela di comportarvi così!”, ho imparato ad aspettare. Ho affinato l’arte della pazienza, scoprendo che a volte il silenzio è il gesto più potente.

I social, lo sappiamo, possono essere un luogo meraviglioso, ma anche ingannevole. È per questo che invito sempre, sia me stessa che le persone che mi seguono, a usarli con sincerità e consapevolezza. Chiediamoci sempre: Chi è davvero la persona che sto seguendo? Non prendiamo per vero tutto ciò che vediamo o ascoltiamo, ma coltiviamo uno sguardo critico che ci permetta di distinguere ciò che è autentico.

Eppure, oggi non voglio fermarmi solo a questi pensieri. Oggi voglio anche dire grazie.

• Grazie a te che mi stai leggendo

• Grazie a tutto quello che mi sta arrivando di buono e di bello

• Grazie persino alle persone che mi hanno ferita, perché mi hanno resa più forte.

• Grazie alla vita, perché ogni respiro è un dono.

Sta per finire il 2024, un anno che avevo immaginato come “il mio anno”. Non ha rispettato le mie aspettative, ma mi ha insegnato qualcosa di prezioso: non ci sarà mai un anno migliore di altri finché non sarò io stessa a scegliere di viverlo con consapevolezza.

Ora sono pronta ad accogliere un 2025 magnificamente normale. Non vedo l’ora di trasferirmi nella nuova casa (a 20 metri da quella attuale quindi sarà il trasloco più facile della storia), di respirare una semplice quotidianità, di coltivare i miei sogni con gratitudine e serenità.

Spero che il tuo 2025 possa essere altrettanto pieno di pienezza. Pieno di piccole gioie, di traguardi che riscaldano il cuore e di quella serenità che spesso diamo per scontata.

Live long and prosper,
Laura